Le consigliere comunali di San Giovanni Lupatoto Anna Falavigna a Marina Vanzetta hanno promosso due serate di sensibilizzazione sulle tematiche dell’ansia e disturbi dell’apprendimento, in programma a febbraio alle 20.30 nella sala civica del centro culturale di Piazza Umberto I ed entrambe moderate dalla prof.ssa Anita Dalle Donne, docente di lettere in un istituto tecnico superiore. Due incontri rivolti alla popolazione, nello specifico ai genitori dei ragazzi e delle ragazze della scuola secondaria di 1° grado e del biennio della scuola secondaria superiore.
Un momento formativo e di confronto con docenti e psicoterapeuta, per individuare e condividere strumenti e modalità per affrontare l’ansia a scuola e aiutare i genitori dei ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
Venerdì 2 febbraio intervengono la prof.ssa Raffaella Petrosino, docente di sostegno in una scuola superiore, su “I bisogni educativi speciali”, mentre la psicologa e psicoterapeuta Martina Gambacorta tratterà il tema “I genitori, come aiutarli a sostenere i ragazzi”. Nel corso del secondo appuntamento, venerdì 23 febbraio, verrà approfondita la problematica relativa all’ansia a scuola, come riconoscerla e gestirla grazie agli interventi della dott. Sofia Bonamassa e della prof.ssa Claudia Perdonà, docente di lettere.
Sempre più frequentemente – come affermato da Laura Vignoli del Servizio di psicologia ospedaliera del Mayer di Firenze – i ragazzi presentano ansia e paura della scuola. In alcuni casi le quote di ansia sono così elevate che portano a interrompere la frequenza, con ricadute importanti sul rendimento.
Sono diverse le cause che attivano ansia e paura: lo stress del lavoro scolastico, il giudizio, uno specifico insegnate, relazioni negative con i compagni.
Mal di testa, mal di pancia, pianto, irritabilità, difficoltà ad addormentarsi sono solo alcuni dei sintomi espressione dell’ansia e della paura.
Diverso, il tema dei disturbi specifici dell’apprendimento che, secondo Tiziana Metitieri, neuropsicologa del Mayr, in Italia sono sotto-diagnosticati.
Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia – per fare un esempio – non condizionano solo il rendimento scolastico e il percorso e il percorso degli studenti ma, impattano significativamente sulla salute emotiva e conseguentemente sulla riuscita a scuola,
Stigma di chi è affetto da disturbi dell’apprendimento, discriminazioni, diagnosi tardiva, ne minano pesantemente l’autostima.