In questo particolare momento di emergenza sanitaria l’Ater di Verona, di fronte alle richieste pervenute dalla Protezione Civile provinciale, ha cercato concretamente di fornire un aiuto concreto.
In poco tempo ha messo a
disposizione 12 alloggi, siti in località Cadidavid, a pochissimi chilometri dal
Policlinico di Borgo Roma, appena acquistati e sfitti, in quanto, al momento, la
graduatoria degli assegnatari per l’anno 2020 del Comune di Verona non è ancora
pronta.
Gli alloggi sono tutti dei trilocali composti da soggiorno con angolo
cottura, due camere da letto e servizi, che verranno temporaneamente destinati
all’ “emergenza coronavirus” per 60 giorni, prorogabili in funzione
dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria.
Sono concessi in comodato
d’uso gratuito alla Protezione Civile al fine di ospitare, in primo luogo, il
personale sanitario medico e paramedico, che presta servizio presso strutture
sanitarie e che, per vari motivi, preferisce non rientrare presso la propria
abitazione durante il periodo di riposo dal servizio.
Al momento sono 16 gli
operatori sanitari che hanno fatto richiesta degli alloggi, ma le richieste
stanno, via via, arrivando, fino ad un massimo possibile di 36 ca.
Il
Presidente dell’Ater di Verona Damiano Buffo, a nome di tutto il Consiglio di
Amministrazione dichiara: “Tutto ciò è stato
possibile grazie alla sinergia ed alla collaborazione tra i vari enti come
appunto la Regione, l’ Ater, la Protezione Civile Comunale,
Provinciale, le case di riposo e le Aziende Ospedaliere che in così poco tempo
sono riusciti a mettere in moto la macchina organizzativa.
C’è una grande
soddisfazione nell’aver contribuito come Ater a dare una mano con un gesto
concreto nell’aiutare i nostri operatori sanitari che sono i nostri eroi che in
prima linea cercano ogni giorno col loro impegno di aiutarci a sconfiggere
questo male del 21esimo secolo.
In primo luogo un ringraziamento sincero va
ad AGSM ed ACQUE VERONESI che hanno sposato il progetto e hanno deciso di
assorbire i costi delle utenze, IKEA Italia che ha fornito tutto l’arredamento e
a Valter Mion di Migross che ha donato stoviglie, accessori e
suppellettili.
Un grazie va anche alle piccole aziende o privati del territorio come: BOUYGUES E&S InTec S.p.A. e DAL CANAL che con le loro donazioni sarà possibile provvedere all’acquisto di altri accessori e di sostenere le spese di ripristino degli alloggi a conclusione dell’emergenza.”