E’ iniziato in questi giorni, in coincidenza con la ripresa delle lezioni scolastiche, e proseguirà fino al termine dell’a.s. 2018/19, al progetto RE-AL Recupero Eccedenze Alimentari, il cui protocollo d’intesa è stato firmato lo scorso 28 dicembre in sede municipale. Il documento per proseguire con RE-AL è stato sottoscritto tra il Comune di San Giovanni Lupatoto, SGL Multiservizi Srl, Euroristorazione Srl e Associazione di Promozione Sociale “Prowin”. Inoltre danno supporto attivo l’Associazione Caritas presso Parrocchia “Santa Maria Maddalena” di Raldon, il Dipartimento di Prevenzione ULSS 9 Scaligera, l’ufficio servizi sociali del Comune e di un volontario attivato dal Comune.
Obiettivo del RE-AL è il recupero dei pasti non distribuiti e non consumati nelle mense scolastiche attivando una rete solidale che li doni alle persone bisognose; si è iniziato con la scuola primaria “Ceroni”, in un locale messo a disposizione di Euroristorazione Srl, dove anche verranno svolte le operazioni di abbattitura, porzionatura e confezionamento, e si proseguirà, nelle settimane successive, alle scuole primarie “Cesari” e “Cangrande”.
“In sostanza i pasti non distribuiti e non consumati nelle mense scolastiche, porzionati e confezionati, vengono distribuiti alle famiglie lupatotine in difficoltà”– spiegano il Sindaco Attilio Gastaldello e l’Assessore delegato alle partecipate Maria Luigia Meroni.
“Gli obiettivi didattici che il progetto Real consente di raggiungere non sono solo quelli di ridurre lo spreco alimentare ma anche di aumentare l’attenzione verso un’educazione alimentare corretta e consapevole, attraverso percorsi di sensibilizzazione per gli alunni, al fine di far loro conoscere la qualità del cibo proposto”, spiega l’Assessore delegato all’Istruzione Debora Lerin.
Tra le migliorie apportate e che l’Amministrazione desidera mantenere l’introduzione di alcune novità culinarie all’interno del menù scolastico che tengano conto della stagionalità dei prodotti, allo stesso tempo incrementando l’utilizzo di frutta e verdura biologiche.
“Il progetto RE-AL ha molte valenze, tra cui quella sociale è fondamentale, consentendo di proporre ai concittadini in difficoltà dei pasti confezionati con la precauzione che vengano applicati tutti i protocolli igienico-sanitari, garantendo la catena del freddo e di impiegare un volontario segnalato dai servizi che può così, anche se in modo temporaneo, tornare ad approcciarsi col mondo del lavoro. Colgo l’occasione per ringraziare per l’opera volontaria di distribuzione dei pasti la Caritas di Raldon”, spiega l’Assessore delegato al Sociale Maurizio Simonato.
L’auspicio dell’Amministrazione comunale è di poter evolvere maggiormente la prospettiva del progetto RE-AL, coinvolgendo nella raccolta anche attività commerciali del nostro territorio.