Nell’ambito della rassegna“Divertiamoci a teatro” organizzata dal Teatro Stabile di Verona, è in programma al Nuovo, da martedì 20 a venerdì 23 febbraio con inizio alle ore 21.00,l’attesissima commedia “Quasi amici” conprotagonisti Massimo Ghini e Paolo Ruffini.Prodotta da Enfiteatro, si avvale della regia di Alberto Ferrari che cura anche l’adattamento, delle scene di Roberto Crea, dei costumi di Stefano Giovani, delle luci di Pietro Sperduti e delle musiche di Roberto Binetti. Completano il cast Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Giulia Sessich e Diego Sebastian Misasi.
Lo spettacolo è tratto dal film “Intouchables” (Quasi amici) di Éric Toledano e Olivier Nakache del 2011 ispirato a una storia vera. Nei cinema d’Oltralpe è stato il secondo film francese con i maggiori incassi di tutti i tempi. In Italia il film francese di maggior successo negli ultimi decenni. I “quasi amici” sono due uomini che nonostante siano agli antipodi su tutto, hanno una smodata voglia di ridere e di prendersi in giro. Philippe (Ghini) è un miliardario paraplegico, Driss (Ruffini) è uno che tira avanti con sussidi statali e si barcamena come può nella vita. Giochi del destino, Driss risponde a un annuncio di lavoro di Philippe che sta cercando un caregiver. Più che per farsi assumere, a Driss interessa farsi firmare un foglio che attesti l’avvenuto colloquio e gli permetta di continuare a riscuotere i sussidi statali. Philippe, positivamente colpito da Driss, decide invece di assumerlo. «Da una parte – dice il regista – un uomo molto agiato, intelligente, affascinante e che vive di cultura. Un uomo che il destino ha voluto relegare a solo cervello facendolo precipitare con il parapendio. Dall’altra un uomo che entra ed esce di galera, con una sua intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada. Un uomo che preferisce porre il suo corpo avanti a tutto e lasciare il cervello quieto nelle retrovie. Un predatore che in realtà è una preda delle proprie debolezze. Due uomini talmente diversi da costituire una teorizzazione dell’antimateria. Due particelle che potrebbero portare a un’esplosione, a un annichilimento delle proprie personalità. Avviene invece il miracolo: questi due uomini finiranno col diventare inseparabili».
Scoperto giovanissimo da Giorgio Strehler che lo volle nel suo “Re Lear” e, di lì a poco, da Vittorio Gassman che gli affidò il ruolo di Cassio in “Giulio Cesare”, Massimo Ghini si afferma nel cinema negli anni Ottanta e raggiunge negli anni Novanta notorietà internazionale con film come “Senza pelle” di Alessandro D’Alatri, “Celluloide” di Carlo Lizzani e “La tregua” di Francesco Rosi. Tra i personaggi interpretati con successo in miniserie televisive, papa Giovanni XXIII da giovane, il dottor Manson in “La cittadella”, Antonio Meucci, Galeazzo Ciano ed Enrico Mattei.
Livornese doc, Paolo Ruffini debutta nel cinema in “Ovosodo” di Paolo Virzì e nel 2005 inizia a collaborare con Marco Giusti nella trasmissione di Rai2 “Stracult”. Alternando con successo teatro e cinema dove debutta come regista nel 2013 con “Fuga di cervelli”, Ruffini è legato, dal 2016, alla compagnia livornese Mayor Von Frinzius composta da circa sessanta attori, metà dei quali disabili. Proprio con questa compagnia Ruffini entusiasmò uno stracolmo Teatro Nuovo il 7 gennaio 2020 con lo spettacolo “UP&Down”. Due anni prima, al Teatro Romano nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese, era stato Puck in un “Sogno di una notte di mezza estate” dove figuravano, tra gli altri, Violante Placido, Stefano Fresi e Giorgio Pasotti.
Giovedì 22 febbraio alle 18.00 gli otto interpreti di “Quasi amici” incontrano il pubblico in teatro. L’incontro, organizzato in collaborazione con il quotidiano “L’Arena”, è a ingresso libero e sarà condotto dal caporedattore Luca Mantovani.
BIGLIETTI
platea € 26,00 + € 2,00 prevendita
balconata € 23,00 + € 2,00 prevendita
prima galleria € 15,00 + € 1,50 prevendita
seconda galleria € 12,00 + € 1,50 prevendita
speciale ridotto ESU € 3,00