Un imprenditore lupatotino si è aggiudicato all’asta il compendio Villa Wallner, per poco meno di 3 milioni di euro, situato a Camacici con accesso carraio e pedonale principale posto all’incrocio tra Via N. Sauro e Via Dogana e l’altro in via Casette, comprendente la villa veneta storica costituita dalla villa padronale su cinque piani fuori terra e da altre tre case con ufficio, cantina e pertinenze (piscina e campo da tennis), scuderie, magazzini, serre con depositi per derrate, oltre ad ampio parco secolare piantumato di quasi 80.000 mq.
Villa Da Monte Wallner era stata individuata dalla Soprintendenza ai Beni artistici e architettonici come edificio di particolare interesse perché espressione genuina e ben conservata dell’architettura rurale veronese del secolo diciottesimo, vincolata nel 1975 ai sensi della legge n. 1089 del 1939. Di proprietà Maffei alla fine del Settecento, fu venduta nel 1818 al Marchese Ferdinando Zanetti e poi ceduta nel 1884 a Elisa Wallner Zeiner. L’amministrazione comunale avrà ora tempo fino al 10 settembre 2024 per esercitare il diritto di prelazione, così come stanno chiedendo già da un anno tutte le forze politiche di opposizione al sindaco Attilio Gastadello. Nel maggio del 2023 i consiglieri comunali Remo Taioli, Anna Falavigna, Marco Taietta, Fabrizio Zerman, Marina Vanzetta e Simone Galeotto avevano infatti spiegato in una conferenza stampa che l’amministrazione Gastadello “aveva fatto un avanzo di bilancio enorme, pari a oltre 3,5 milioni di euro. Con una parte di queste risorse si potrebbe acquisire tutto il compendio offrendo alla popolazione un parco bellissimo e risolvendo la cronica mancanza di parcheggi a Camacici”.