Quando inizieranno i lavori per la ristrutturazione dell’ex Galm di Camacici ? Se lo chiedono i consiglieri comunali di opposizione Anna Falavigna, Remo Taioli, Marco Taietta e Marina Vanzetta i quali ricordano che “sono trascorsi ormai quasi quattro anni da quando il sindaco di San Giovanni Lupatoto Gastaldello, nel dicembre del 2020, annunciava di voler dare una sede adeguata al Galm, Gruppo di animazione lesionati midollari, ospitato nella sede di via Camacici in una baracca donata nel 1985 dal Comune friulano di Buia, con l’inserimento dell’intervento nel programma triennale delle opere pubbliche per 500.000 euro”. Nel frattempo il Galm, ricordano, “nell’estate successiva si è trasferito a Pedemonte dal momento che, come aveva spiegato la presidente Gabriella Fermanti, da anni sollecitava l’amministrazione ad intervenire per risolvere diverse problematiche logistiche e strutturali. Sta di fatto che a tutt’oggi la vecchia sede, che veniva utilizzata anche da alcune associazioni anziani per le loro attività, finora non ha beneficiato di nessuna delle migliorie annunciate. Anzi, versa in uno stato di degrado completo e di abbandono, con materiale vario accatastato ovunque ed il campo di bocce ormai in rovina, tant’è che alcune settimane fa si era sviluppato un principio di incendio”. I quattro consiglieri di opposizione segnalano poi che, “per accedere al campo di basket situato nell’area di pertinenza della ormai ex sede del Galm, viene spesso utilizzato dai frequentatori un buco realizzato nella rete che consente così l’ingresso a chiunque a tutte le ore del giorno dal momento che il cancello di ingresso è chiuso con un lucchetto. Una struttura molto utile e frequentata da tanti giovani ma il cui utilizzo, dal momento che San Giovanni Lupatoto può fregiarsi del titolo di Città Europea dello Sport, andrebbe regolamentato così come accade per tutte le altre aree comunali adibite a pratica sportiva. Non solo, di tale accesso nella rete deve evidentemente approfittarne anche qualche ospite non autorizzato dal momento che viene segnalata da alcuni giorni dai cittadini la presenza, anche di notte, di persone che evidentemente utilizzano la baracca per vari scopi. A tale riguardo sarebbe interessante sapere se le utenze sono ancora aperte. Chiediamo infine all’amministrazione comunale di verificare se il materiale con cui è composto il tetto sia in regola con la normativa vigente”.