Il veronese Michele Bocchin ha vinto martedì 2 ottobre alla Fiera del Riso di Isola della Scala, la 27ª edizione del Chicco d’Oro, il concorso nazionale che ha coinvolto 18 chef provenienti da 6 diverse regioni d’Italia e un concorrente dal Belgio. Bocchin ha preparato un risotto al Monte Veronese, grappa, biscotto ai marroni di San Zeno e radicchio di Verona in agro che ha convinto la giuria tecnica formata da Fabio Tacchella della Federazione italiana Cuochi, Gaetano Cassini, vicepresidente associazione Cuochi Scaligeri e Luca Fasoli, team manager Equipe Cuochi Veneto.
Secondo classificato Luca Borelli di Rimini, che ha presentato una ricetta allo squacquerone Dop di San Patrignano, aceto balsamico e “mora romagnola” in bassa temperatura. In Friuli la medaglia di bronzo, per il risotto ai “Profumi e sapori di collina” preparato dallo chef Elia Bulgarelli.
Un premio speciale è stato consegnato da Manlio Costantini, amministratore delegato di Europe Energy, main sponsor della Fiera e del concorso di ieri. Il riconoscimento, “Chicco dell’Energia”, per l’uso efficiente della cucina e la scelta di prodotti a km0, è andato a Sebastiano Siano di Lugo (Ravenna) che ha proposto alla giuria un risotto con “bel e cot”, un insaccato romagnolo.
Ad organizzare il concorso, che si è svolto la mattina e il pomeriggio, e la serata delle premiazioni, l’associazione Cuochi Scaligeri che, durante l’evento, ha festeggiato la crescita dell’associazione, passata in un solo anno da 80 a 300 chef.
A vincere il Chicco d’Oro, nel 2017, il ligure Jorg Giubbani.
Questi gli chef in gara al Chicco d’Oro, ultimo concorso della Fiera del Riso 2018: Fabio Massimo Bussinello (Veneto), Luigi Catucci (Belgio), Michele Bocchin (Veneto), Massimo Lorenzoni (Veneto), Paolo Rossetti (Emilia Romagna), Gianluca Farinazzo (Veneto), Keoma Franceschi (Toscana), Fabio Gallo (Emilia Romagna), Luca Borelli (Emilia Romagna), Davide Martello (Veneto), Enrico Rapacciuolo (Toscana), Jorg Giubbani (Liguria), Eros Simeoni (Friuli Venezia Giulia), Andrea Galvan (Veneto), Davide Patat (Friuli Venezia Giulia), Giuseppe Michele Caramma (Sicilia), Sebastiano Siano (Emilia Romagna), Elia Bulgarelli (Friuli Venezia Giulia).