ATV ricorre a canali innovativi di selezione/formazione per affrontare “l’emergenza autisti” e ridare appeal ad una professione che sembra non interessare più i giovani. Una dinamica che sta mettendo in crisi le aziende di trasporto pubblico in tutta Europa, alle prese con la difficoltà di coprire il turn over dei pensionamenti e mantenere un adeguato livello degli organici.
Si calcola che a livello nazionale e in particolare nel Nord Italia, siano circa 5000 gli autisti che mancano all’appello e Verona non fa eccezione, come evidenzia il presidente di ATV, Massimo Bettarello: “Ogni anno abbiamo la necessità di reperire sul mercato del lavoro personale di guida formato dal punto di vista tecnico, motivato e in possesso delle soft skills che servono a relazionarsi con un pubblico eterogeneo qual è l’utenza dei mezzi pubblici. Solo per coprire il turn over dobbiamo assumere circa 30 autisti l’anno, ma abbiamo ormai preso atto che i tradizionali canali di reclutamento di autisti negli ultimi anni hanno progressivamente perso capacità attrattiva e sono insufficienti per coprire le esigenze di servizio. Svariate le cause, prima fra tutte la barriera del costo di acquisizione delle patenti superiori, che comporta una spesa di 4-5 mila euro, ma non ultimo il mutato contesto sociale che porta i giovani a scegliere professioni meno impegnative dal punto di vista della responsabilità e della disponibilità di tempo libero”.
“Da questa considerazione – continua Bettarello – ci siamo mossi per inventare percorsi alternativi di selezione/formazione, in grado di incentivare i giovani ad intraprendere questa professione. Quello che presentiamo oggi, che si basa sul contratto di apprendistato professionalizzante, è senz’altro il più innovativo, dato che molte aziende si stanno muovendo in questa direzione, ma siamo tra i primi a prima a mettere a terra un progetto concreto. L’obiettivo è quello di superare l’ostacolo dell’acquisizione delle patenti superiori, allargando la platea dei potenziali interessati e attirando giovani soprattutto tra i residenti nei nostri territori, per i quali è più facile stabilire un rapporto duraturo con l’azienda”.
Il nuovo bando dunque è rivolto alla copertura di posti di “apprendista operatore di esercizio” una formula mirata all’assunzione di giovani tra i 21 ed i 29 anni, anche non in possesso delle patenti professionali. Potranno accedere al bando anche coloro che hanno superato i 29 anni purché beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione. Nel corso dei 24 mesi successivi all’assunzione saranno tenuti all’acquisizione delle patenti abilitanti alla guida di tutti di mezzi ATV, con costi a carico dell’Azienda. Nel frattempo, previa acquisizione del tesserino di agente accertatore, saranno adibiti alle verifiche dei titoli di viaggio sui bus. Gli interessati hanno tempo fino al 15 maggio per presentare la domanda di partecipazione.
“Siamo convinti che la proposta offerta da questo nuovo strumento sia molto interessante – aggiunge il Direttore Generale di ATV, Stefano Zaninelli – considerato che presenta un immediato vantaggio economico dato dal costo della patente, interamente coperto da ATV, con la possibilità di entrare da subito in una realtà aziendale solida e strutturata come la nostra e con la prospettiva di un impiego sicuro e tutelato. Contiamo molto su questo progetto per valorizzare l’attrattiva per questa professione, garantire una continuità nelle assunzioni e favorire la formazione di un rapporto stretto con il territorio”.
Ma accanto all’inedita selezione per apprendista autista, ATV ha attivato ulteriori canali “alternativi” per incentivare l’arrivo di nuove risorse, come spiega ancora il DG Zaninelli: “E’ di prossima pubblicazione un ulteriore bando di selezione rivolto a chi è già in possesso di alcune patenti superiori, ma non haancora tutte quelle necessarie, come la E o il Certificato di Qualificazione del Conducente (CQC persone). Anche in questo caso sarà l’Azienda ad integrare il costo dell’acquisizione della patente mancante. Ulteriore percorso di selezione/formazione molto interessante è la seconda edizione del corso IFTS, che partirà a settembre e per il quale a breve saranno aperte le iscrizioni. Prevede un percorso formativo di due anni con alternanza tra 400 ore d’aula mirate all’acquisizione delle patenti superiori e altrettante di formazione pratica. Al termine del percorso, una volta acquisita la patente, l’iscritto potrà essere assunto in ATV, come è già avvenuto per una decina di partecipanti alla passata edizione del corso, oggi già in guida sui nostri bus”.
“La modalità dell’apprendistato professionalizzante consente all’azienda di dare ai giovani una preparazione e una formazione, consentendogli al contempo di conoscere bene l’azienda” è il commento dell’assessore al Lavoro del Comune di Verona, Michele Bertucco, che aggiunge: “Quella dell’incremento dei fondi è una linea che le aziende di trasporto pubblico locale e le amministrazioni comunali hanno sempre portato avanti. Abbiamo la necessità di aumentarli, in modo da poter incrementare la qualità del trasporto pubblico, avere mezzi non inquinanti e, soprattutto, far salire la percentuale d’utenza che utilizza il trasporto pubblico. A questo si collega il tema del filobus, dato che con l’inizio dei lavori in via Città di Nimes, il trasporto pubblico dovrà ancora di più sostituirsi a quello privato”.
Sempre sul tema dei fondi, il consigliere regionale Enrico Corsi concorda che “sarà opportuno effettuare un’analisi per capire se ci sono ancora margini per una più equa spartizione tra le varie provincie del Veneto”. In quanto alla carenza di autisti, evidenzia come “Gli autisti sono importantissimi e incidono in maniera pesante sui costi del Trasporto Pubblico Locale. Avere autisti capaci e una flotta in grado di dare un servizio adeguato genera un’alternativa al trasporto privato.”
Fondamentale naturalmente l’apporto della Provincia, rappresentata dal funzionario del Settore Trasporti, Andrea Montignani che ha osservato come “dal punto di vista tecnico i temi sul tavolo sono tanti. Siamo a fianco dell’Azienda, e assicuriamo il massimo sostegno pur nella ristrettezza di risorse”.
Anche il consigliere regionale Alberto Bozza ha lodato l’iniziativa di ATV: “Un’idea coraggiosa, esempio concreto di come si fa azienda, e di come l’azienda cerchi di capire, nel momento di difficoltà, non solo come garantire il servizio, ma anche come dare una prospettiva ai giovani. Significa assumersi oggi la responsabilità di formare nuove figure e dare prospettive solide ai giovani, consentendogli di entrare in un programma di formazione senza il rischio che il percorso non vada ad ultimarsi. Spero che altre aziende intraprendano percorsi come questo, perché in momenti di difficoltà, per garantire una politica di welfare concreta, questi sono esempi di sostenibilità che dobbiamo instaurare in tutta la filiera istituzionale.”
Chi è interessato alla professione di autista, ma anche di meccatronico, può restare aggiornato circa tutte le informazioni sui bandi di selezione e le posizioni aperte in ATV consultando il sito web www.atv.verona.it, alla sezione “Lavora con noi”, dove è anche disponibile un form per inviare candidature spontanee e curricula che verranno raccolti e valutati dal settore Risorse umane ATV.