La storia di una guerra non riguarda solo gli avvenimenti che ne hanno innescato lo scoppio, i governi che l’hanno dichiarata, i generali che ne hanno definito le strategie, gli eventi che l’hanno caratterizzata. La storia di una guerra è l’insieme di tanti percorsi individuali, il ricordo degli uomini che l’hanno combattuta, uomini strappati ai loro affetti e gettati nella mischia, la cui esperienza diretta diverge molto spesso dalla retorica ufficiale.
«La storia di una guerra è la memoria di questi uomini e non vogliamo che vada perduta: per questo, in vista del centenario dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale, il prossimo 24 maggio, intendiamo coinvolgere tutti i lupatotini in una raccolta di fotografie, lettere, medaglie e cimeli di reduci della Grande Guerra, per poterli esporre in pubblico e per toglierle dall’oblio – spiega il sindaco di San Giovanni Lupatoto Federico Vantini –. Ogni generazione combatte la sua guerra, oggi combattiamo la battaglia contro la crisi: sta a noi ripescare la forza morale e la capacità di resistenza dei nostri avi, che non possono essere andate disperse nel tempo. Ce lo ricordano gli uomini che hanno combattuto al fronte e le donne che dimostrarono di saper prendere il posto dei mariti, nelle campagne, nelle fabbriche e nelle famiglie».
L’iniziativa di raccogliere le memorie private dei lupatotini prende il nome de “Il testamento del soldato”: le testimonianze saranno acquisite nel centenario dello scoppio della guerra allo scopo di renderle consultabili on line. Di ciascun pezzo sarà creata una copia digitale o una fotografia del cimelio, che poi sarà restituito al proprietario. A ogni oggetto verrà associata la sua storia.
Per partecipare a questa iniziativa è necessario fissare un appuntamento al numero 045.8290222 o inviare una e-mail all’indirizzo sindaco@comunelupatoto.it.