Misure condivise per combattere smog e polveri sottili. Ci stanno lavorando il Comune di Verona e i 14 Comuni della cintura, al tavolo proposte uniformi da adottare nelle domeniche ecologiche in programma da qui al 30 aprile, che tengano conto delle indicazioni di Regione e Provincia ma anche delle caratteristiche dei Comuni coinvolti, diversi per dimensioni oltre che per tipologia di servizi da offrire. Se ad esempio, il Comune di Verona può puntare sulla gratuità del trasporto pubblico locale, grazie alla quantità di mezzi, linee e strade servite dagli autobus pubblici, altrettanto non possono fare i Comuni più piccoli, che anzi nei festivi vedono ridurre il trasporto pubblico locale.
Tra le ipotesi sul tavolo, che entro qualche giorno saranno definite in un documento unitario, ci sono l’abbassamento di due gradi del riscaldamento sia negli edifici pubblici che privati, le domeniche a targhe alterne cioè con il blocco parziale della circolazione, la chiusura al traffico di alcune strade cittadine.
Oltre, naturalmente, ad una massiccia campagna informativa sull’importanza di comportamenti a favore dell’ambiente, e ad iniziative di sensibilizzazione per incentivare i cittadini a lasciare a casa la propria auto e sperimentare modalità di spostamento a basso impatto ambientale.
Tutte iniziative già inserite nel calendario della terza domenica ecologica veronese, in programma il 20 febbraio con proposte riconfermate, come la gratuità dei mezzi pubblici per tutta la giornata, e molte novità.
Ad annunciarle oggi in municipio l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala. Insieme a lei i sindaci di Villafranca Roberto Luca Dall’Oca e di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello, che hanno riferito sulla bozza di provvedimento condiviso Intanto domenica 20 febbraio si rinnoverà l’appuntamento con le domeniche ecologiche. A Verona, oltre alla numerosa offerta di attività ecologiche e agli incentivi alla mobilità sostenibile in programma, si aggiungerà anche la possibilità di fare un’escursione in bicicletta con visita alla mostra fotografica ‘Goodbye Glaciers’, dedicata al ritiro dei ghiacciai in Alto Adige e in Tirolo avvenuto negli ultimi 160 anni a causa del cambiamento climatico, ospitata alla scuola ENGIM Veneto al Chievo.