“AMT non è sull’orlo del baratro: come abbiamo dimostrato alla presentazione di bilancio AMT è un’azienda sana, ha un patrimonio netto molto importante che supera i 24 milioni, non abbiamo debiti e siamo molto solidi” Lo ha dichiarato Alessandro Rupiani, presidente AMT, aggiungendo che sul fronte del progetto Filovia le modifiche tecniche in fase di valutazione consistono nella riduzione di fili lungo il tragitto e altre migliorie come l’elettrificazione del deposito, con pannelli fotovoltaici. Ma resta una Filovia, quindi un mezzo a guida vincolata che in centro non avrà fili appesi. A breve il progetto di Variante sarà sottoscritto da AMT e ATI e quindi presentato al ministero delle Infrastrutture per l’adozione. I lavori quindi riprenderanno nei prossimi mesi e comunque entro il 2021.”
Rupiani ha quindi precisato che, cosa mai fatta in precedenza, è stata predisposta da AMT un’analisi comparativa economica-prestazionale che è stata trasmessa all’ATI: «È evidente – si legge nella perizia – che il raggiungimento dei richiesti parametri di efficienza tecnologica ed efficacia funzionale porti unicamente a proseguire con la scelta della bifilare».
Il progetto di Variante in fase di studio prevede la riduzione della linea di trazione elettrificata per un totale di oltre 6 km, modifiche al percorso per via Pisano/Spolverini, via San Paolo ed Ex Manifattura Tabacchi; l’elettrificazione del Deposito con l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’adeguamento delle pensiline (tutte in grado di accogliere i 24 metri in caso di modifica in senso favorevole del codice della strada) e migliorie tecnico-economiche finalizzate al contenimento energetico.
È in fase di valutazione anche l’adozione di mezzi lunghi 18,74 metri al posto degli attuali 17,92.