Un’ambientazione irripetibile per un progetto del Festival della Bellezza in scena dall’11 al 19 settembre nel più famoso anfiteatro al mondo che si presenta in una veste inedita, nella sua configurazione originale, con la platea libera coperta di sabbia e pubblico attorno a 360°.
Per nove giorni per la prima volta sono proposti in Arena eventi di riflessione culturale, con doppio appuntamento, narrazioni serali e spettacoli notturni.
Gli eventi serali alle 18.30 affrontano l’Eros da prospettive letterarie, filosofiche, psicologiche e artistiche. Apre venerdì 11 Alessandro Baricco con la lectio ‘Sul Tempo e sull’Amore’, a seguire, i giorni successivi, le riflessioni filosofiche di Umberto Galimberti (martedì 15 settembre)‘I Greci, l’anima e l’amore’ e di Massimo Cacciari (mercoledì 16 settembre) ‘Philo-Sophia e Eros-Sophia’, l’esplorazione psicologica di Massimo Recalcati (domenica 13 settembre) ‘Un sogno chiamato desiderio’, la digressione di Philippe Daverio (lunedì 14 settembre) su Klimt, Schiele, Schoenberg e la Vienna delle avanguardie e il racconto critico di Vittorio Sgarbi (sabato 19 settembre) sul personaggio e l’arte di Modigliani nel clima della Parigi di inizio ‘900.
In notturna, alle 21.30, andranno in scena lezioni-concerto e monologhi teatrali ideati per questa spettacolare ambientazione.
Alcuni eventi esprimono l’intrinseco rapporto di musica, arte e sport con la storia del costume e della mentalità: Mogol (venerdì 11 settembre) racconta con contrappunti musicali la svolta della canzone negli anni ‘60/’70, Edoardo Bennato (sabato 12 settembre) si esibisce nel concerto unico ‘La Bellezza del Rock’, Morgan e Vittorio Sgarbi (domenica 13 settembre) portano in scena la connessione della musica con le arti visive in ‘Il velluto sotterraneo dell’eros’, su Lou Reed, Andy Warhol, il rock e l’arte negli anni ‘60; Federico Buffa e Flavio Tranquillo narrano (lunedì 14 settembre) l’epopea di Michael Jordan, prima grande icona impressa come modello nell’immaginario a livello globale, Alessandro Baricco con la pianista Gloria Campaner e l’orchestra Canova (venerdì 18 settembre) gettano uno sguardo insolito su Ludwig van Beethoven e lo spirito romantico. Due narrazioni teatrali inedite verranno proposte da Gioele Dix (martedì 15 settembre) che mette ironicamente in connessione classici letterari “tra testo e pretesto” e da Alessio Boni (sabato 19 settembre) che si interroga sulla fascinazione della recitazione. Gianni Morandi e Michele Serra sono quindi i protagonisti dell’evento conclusivo sabato 19 settembre. “Devo molto all’amore”, è evento speciale con palco al centro e pubblico attorno a 360°, è un racconto con emblematiche canzoni delle esperienze artistiche di Gianni Morandi, che con la loro eccezionalità riflettono anche i cambiamenti di costume e mentalità dell’Italia in questi decenni. Prima di Morandi-Serra, alle 18.30 Alessio Boni presenta Il gioco drammatico della seduzione, sulla fascinazione della recitazione.
Biglietti disponibili sui circuiti Ticketone. www.festivalbellezza.it