La produzione non si è mai fermata. Anzi, per portare un po’ di dolcezza in tempo di lockdown, il Gruppo Vicenzi ha deciso di continuare a sfornare i suoi prodotti di pasticceria, anche nel periodo dell’emergenza sanitaria, investendo nei propri collaboratori e nel futuro dell’azienda. Per i suoi dipendenti, compresi i 290 degli stabilimenti veronesi, il gruppo specializzato nella produzione dei celebri savoiardi Vicenzovo, degli Amaretti, delle Millefoglie e dei biscotti ripieni Grisbì ha previsto un bonus speciale, per chi ha lavorato durante i giorni dell’emergenza, e una speciale copertura assicurativa per garantire sostegno ai collaboratori e alle loro famiglie anche nel malaugurato caso di contagio. E, per guardare al futuro dell’azienda, ha definito e approvato il nuovo Rapporto di Sostenibilità. Il primo della sua storia ultracentenaria. Così ha deciso il presidente Giuseppe Vicenzi, patron del gruppo che con i tre storici marchi Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr. Day è presente in oltre 100 Paesi nel mondo. Oggi la Vicenzi può contare su tre stabilimenti (San Giovanni Lupatoto, dove si trova la storica sede, e Bovolone in provincia di Verona, oltre a Nusco in provincia di Avellino), in cui lavorano complessivamente 354 dipendenti. Il fatturato consolidato, nel 2019, è stato pari a 124 milioni di euro e l’obiettivo è quello di rafforzare la propria posizione di leader nella nicchia di mercato della pasticceria in Italia.
“I nostri valori – spiega il presidente Giuseppe Vicenzi – sono da 115 anni quelli tipici di un’azienda famigliare: la passione, l’eccellenza delle materie prime, lo stretto rapporto con il territorio. Non ci limitiamo a creare prodotti, per quanto di altissima qualità, ma crediamo nel ruolo dell’azienda Vicenzi all’interno dei luoghi in cui è nata e cresciuta. Un territorio che ha dato tanto in termini di cultura, dedizione, umanità, materie prime di qualità e al quale l’azienda vuole restituire creando ricchezza, benessere e indotto economico”.