Primi segni di ripartenza anche sul fronte dei servizi culturali. Dalle ore 14 di lunedì 18 maggio, la Biblioteca civica riapre le sue porte al pubblico, con il riavvio delle attività di prestito dei libri, unico servizio per ora ammesso dai decreti governativi.
La biblioteca, chiusa dallo scorso 9 marzo, insieme a tutti gli altri punti di lettura attivi sul territorio cittadino, a causa delle disposizioni per il contenimento del coronavirus, dalla prossima settimana sarà di nuovo regolarmente accessibile, con il seguente orario:
lunedì dalle 14 alle 19; d
al martedì al venerdì dalle 9 alle 19;
sabato dalle 9 alle 14;
domenica chiuso.
Per tutti i libri a prestito sarà garantita una quarantena di 72 ore dall’ultimo ritiro alla successiva consegna, come stabilito dall’Associazione italiana biblioteche (AIB). Accesso alla biblioteca in sicurezza, con barrire frontali di protezione, a garanzia della mantenimento della giusta distanza nei punti di contatto con il pubblico. Entro la fine della prossima settimana, appena saranno installate le barriere frontali necessarie, saranno riaperti anche gli altri 12 punti di lettura dislocati in tutti i quartieri cittadini.
Il sistema bibliotecario veronese offre un patrimonio culturale composto da più di 200 mila opere moderne di narrativa e saggistica, oltre a manoscritti, stampe e fotografie, conservati alla Civica. Un patrimonio che, nel corso dell’anno, genera 240 mila prestiti distribuiti su tutto il sistema, di cui, 47 mila nella sola Biblioteca Civica.
Sul fronte di musei e monumenti, invece, si procederà con una ripartenza scaglionata. Da fine maggio sarà possibile riaccedere all’Anfiteatro, con il riavvio delle visite, e dalla prima settimana di giugno alla Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, in cui sarà finalmente inaugurata ed aperta al pubblico la mostra dedicata a Ugo Zannoni, pronta già dallo scorso aprile ma bloccata per le restrizioni dovute al coronavirus.
In tutti gli spazi riaperti saranno garantite le adeguate misure di sicurezza imposte. In particolare, accesso scaglionato del pubblico; obbligo di mascherina e guanti per addetti e visitatori; garanzia delle distanze di sicurezza in tutto il percorso espositivo. “L’apertura della Biblioteca civica è un bel segnale, che va nella direzione di una graduale ripartenza di tutte le attività culturali cittadine – ha spiegato l’assessore alla Cultura Francesca Briani, nel consueto punto stampa streaming –. La Civica è il primo presidio culturale che torna dal vivo, nel periodo dell’emergenza sanitaria infatti abbiamo prodotto molti contenuti ma tutti online. Bisogna però tenere conto dei nuovi elementi emersi a causa del coronavirus, che impongono oggi protocolli più rigidi a garanzia della sicurezza e della corretta fruibilità dei locali. Misure che non sono sempre di facile applicazione in tutti i musei e che, inoltre, richiedono un aumento dei costi nella gestione del pubblico da parte del personale. Si è scelto, per questo, di procedere con un’apertura scaglionata, al via da fine marzo con il riavvio delle visite all’interno dell’Arena. Un ringraziamento a tutti i collaboratori dei musei che, nel lungo periodo di lockdown, con la realizzazione di video informativi, hanno offerto alla città nuovi e diversi punti di osservazione sulle tante ed importanti bellezze culturali del nostro territorio”.