Dopo gli spettacoli in abbonamento andati in scena con
grande successo in novembre e in dicembre e le due serate di Grease la settimana scorsa, la rassegna
Divertiamoci a teatro propone (al
Teatro Nuovodi Verona sabato 11 gennaio alle
21.00) il secondo dei quattro
spettacoli fuori abbonamento: Le cognate – Cena in famiglia del
sessantatreenne drammaturgo-regista franco-tunisino Èric Assous con Maria Teresa Ruta, Guenda Goria e Anna Zago e con la regia di Piergiorgio
Piccoli. In scena anche Denise Marzari, Nicolò Scarparo, Daniele Berardi e Marco
Barbiero. La commedia (rappresentata per la prima volta a Parigi nel 2007 col
titolo Les belles soeurs, stesso
titolo di una celebre opera di Michel Tremblay del 1965) è prodotta dal Teatro
degli Incamminati in collaborazione con Theama Teatro. Dopo il grande successo
nella scorsa stagione, lo spettacolo viene rimesso in scena con Maria Teresa
Ruta al posto di Anna Valle. La celebre showgirl e conduttrice televisiva – il
cui sorriso, diceva Sandro Ciotti che con lei condusse la Domenica sportiva al 1986 al 1991, “non
conosce confini” – ha così la possibilità di recitare insieme alla figlia Guenda
Goria in questa commedia che ha per protagonisti tre fratelli e le rispettive
consorti. Mentre stanno cenando nella casa di campagna di uno di loro, vengono a
sapere che la moglie del padrone di casa ha invitato anche la segretaria del
marito: una debordante e seducente creatura che tutti e tre i fratelli hanno già
avuto occasione di conoscere. Va subito alle stelle la tensione nei mariti che
mascherano a stento il loro imbarazzo e vanno nel pallone. In un crescendo di
tensioni e di sospetti, le tre cognate pretendono che siano scoperti gli
altarini. Con situazioni particolarmente comiche: perché nei momenti in cui
sembra raggiunta una tregua, sotto ogni parola taciuta si nasconde una
polveriera pronta a fare esplodere, da un momento all’altro, un nuovo conflitto.
Da qui colpi di scena a ripetizione con il finale che riserva un autentico coup
de théâtre. Il testo di Èric Assous, contraddistinto da battute particolarmente
affilate, scava nel profondo, in quella parte della natura umana in cui
albergano vigliaccherie, crudeltà, cattiverie insospettabili e tanta solitudine
anche quando si appartiene a un nucleo familiare apparentemente unito.
La
rassegna Divertiamoci a teatro proseguirà, dal 21 al 24 gennaio, con A che servono gli uomini?, protagonista
Nancy Brilli con la regia di Lina Wertmüller.