Il sindaco Attilio Gastaldello ha emesso un’ordinanza con la quale vieta all’interno del centro abitato, dal 18 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017, l’utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, anche se di libera vendita. Per la violazione di tale ordinanza è prevista una sanzione minima da 25 euro a 500 euro. Nell’Ordinanza emessa, il 16 dicembre 2016, si legge che “ l’usanza di celebrare le festività con lancio di petardi, fuochi artificiali e botti di vario genere implica un oggettivo pericolo, anche per gli artifici per i quali è ammessa la vendita al pubblico, essendo questi pur sempre in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi venissi fortuitamente colpito.
Serie conseguenze negative si possono determinare a carico degli animali domestici, in quanto il fragore dei botti, oltre ad ingenerare in loro un’evidente reazione di spavento, li porta frequentemente alla fuga ed a perdere l’orientamento, esponendoli, così, anche al rischio di smarrimento ed investimento. Analogamente sono esposti ai medesimi rischi sia la fauna selvatica, in particolare gli uccelli, che gli animali d’allevamento. Il Codice Penale, all’articolo 703, dispone che chiunque, senza licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103 e con l’arresto fino ad un mese se il fatto è commesso in un luogo ove vi sia adunanza o concorso di persone”.