La Pindemonte non deve essere destinata a scuola ma a biblioteca/centro culturale. E’ questo il messaggio che tutte le forze di opposizione hanno lanciato in maniera netta e chiara all’Amministrazione Gastaldello che invece, come aveva previsto nel suo programma e ribadito più volte in campagna elettorale, ne ha previsto un uso scolastico polivalente. A breve, peraltro, verranno aperti i termini per un concorso progettazione per realizzare una struttura flessibile mantenendo solo la facciata dell’edificio. “ E’ impensabile recuperare questa struttura per solo 100 alunni quando invece San Giovanni Lupatoto ha necessità di spazi culturali degni di una città da 25.000 abitanti, “ ha affermato Federico Vantini. “ Per non parlare dei nostri universitari che sono costretti a studiare nell’attuale biblioteca sempre più angusta”. Il consigliere Daniele Turella ha aggiunto che “ anche sotto il profilo della sicurezza la destinazione a centro culturale sarebbe l’ideale, dal momento che piazza Umberto I vivrebbe così tutto il giorno mentre la sera si ha quasi paura a transitare sotto la torre”. Il consigliere Remo Taioli si è detto meravigliato che “ Gastaldello voglia insistere con questa idea portando cinque classi lontano da un polo che scolastico unico che avrebbe sicuramente più senso. Continuano a dire che la Regione erogherà un contributo, ma questo non può essere legato ad un sito”. Il rappresentante del movimento 5 stelle Nicola Agnolin, che ha sostituito il consigliere Andrea Chieppe, si è chiesto “ se non era meglio fare sull’argomento un referendum, magari facendolo coincidere con quello del 4 dicembre, così i cittadini avrebbero potuto dire la loro. E poi vorrei capire come si concilia il progetto di un nuovo centro culturale con quello che era già previsto dal Piruea dell’ex Ricamificio. Si possono fare entrambi “? Ha chiuso gli interventi il consigliere Alessandro Perbellini: “ Questa è una scuola che ha più di cento anni, quelle attuali necessitano di spazi ed esigenze ben diversi. Ecco perché, se io fossi un insegnante, darei un bel 4 a chi ha pensato di farci tornare gli alunni in questa scuoletta. Dobbiamo tornare a far vivere la piazza con una biblioteca ed un centro culturale che attirino gente. Da quando hanno spostato il mercato in via Foscolo, Piazza Umberto I è quasi deserta”.