Nell’autunno 2014, noi due (capigruppo della Lista Vantini e del gruppo consiliare del PD) siamo usciti dalla maggioranza perché ritenevamo non più condivisa da parte nostra l’azione amministrativa causa una totale mancanza di condivisione e trasparenza nelle scelte amministrative operate dal Sindaco, sia nel merito che nel metodo.
Due esempi fra i tanti:
1. L’incerto e poco trasparente indirizzo amministrativo verso la gestione della società
partecipata Lupatotina Gas (compensi elevati, uso disinvolto delle sponsorizzazioni)
2. La previsione di autorizzare la realizzazione di un ristorante sull’Adige, facendolo
passare per Bicigrill.
Nonostante le divergenze, nell’interesse della nostra città, abbiamo cercato di ricondurre a ragionevolezza il Sindaco, raggiungendo un nuovo accordo sulle cose da fare (scuole, strade, sport, opere pubbliche, amministrazione trasparente ed altro).
NESSUNA CARICA DI GIUNTA O DI CONSIGLIO ERA RICHIESTA PER NOI DUE, ma solo chiarezza e garanzie per i cittadini, con il pieno recupero dello slancio iniziale dell’amministrazione ed una parziale ricomposizione della squadra di giunta, con almeno uno degli assessori che avevano permesso la vittoria alle elezioni del 2012.
L’accordo di fatto era quasi raggiunto, con la collaborazione di un consigliere regionale del PD incaricato dal segretario regionale e di un parlamentare PD, ma, come purtroppo in tanti altri casi, il Sindaco ha dimostrato di essere inaffidabile, di fare il “furbo”, infischiandosene delle regole di correttezza tra persone civili: senza neanche avvertire i due dirigenti politici che stavano conducendo la mediazione, ha rotto le trattative ormai in fase conclusiva, ha riaggregato un consigliere comunale con delle promesse illusorie e quando questi, dopo tre mesi, si è accorto della presa in giro, l’Amministrazione è naufragata miseramente.
A quel punto il Sindaco non ha trovato più nessuno che poteva fare un accordo con lui, PERCHÉ PIÙ NESSUNO ERA IN GRADO DI POTERSI FIDARE.
Ad oggi considerando quello che è stato scritto nell’articolo a firma di Vantini apparso nel precedente numero su questo periodico chiediamo all’ex Sindaco di chiarire pubblicamente chi sono i consiglieri comunali imputati di essersi dimessi mettendo fine all’amministrazione dettati da interessi personali. Inoltre chiediamo a Vantini di esplicitare in modo preciso quali sono questi presunti interessi personali perseguiti da questi consiglieri. In conclusione è nostro auspicio che nei prossimi mesi si possa riunire tutto il centrosinistra lupatotino, con un nuovo e più solido progetto politico, che, partendo dalle tante cose buone avviate e rimediando agli errori, sia aperto a tutti coloro che vogliono veramente il bene del nostro paese.