“Purtroppo anche san Giovanni Lupatoto ha vissuto una delle peggiori esperienze amministrative che possano capitare. Alcuni consiglieri hanno deciso dettati dai propri interessi personali di mettere fine ad un amministrazione nel pieno del suo programma, tradendo completamente il patto con i cittadini.
Ormai è acqua passata e dobbiamo guardare avanti. Molte sono le opere che avevamo messo a calendario, alcune delle quali troveranno luce grazie alla disponibilità e lungimiranza del commissario Tortorella che guiderà l’amministrazione fino alle prossime elezioni.Abbiamo lasciato a Tortorella un piano di opere straordinario per la nostra città, a cominciare dalle asfaltature per un milione di €, dalla sistemazione della copertura della scuola Cangrande (quasi 400.000€), dal completamento del tanto atteso palazzetto dello sport di via monte ortigara (1.400.000€), dalla messa in sicurezza del ponte sul canale Milani, al nuovo campo da calcio in sintetico e ad altri molti servizi che prima non esistevano come come la fibra ottica e la fornitura degli abbonamenti autobus per gli studenti e gli anziani che si devono recare verso le scuole e gli ospedali della città. Una città pronta a vivere una vera rigenerazione urbana con il nuovo piano energetico per gli edifici e il piano degli interventi del centro storico che erano all’ordine del giorno del consiglio di luglio.
Oltre a queste opere era in atto anche una riforma straordinaria sulla tassazione locale, che grazie agli introiti dell’autovelox ci ha permesso di mantenere al minimo Imu e Tasi, e di ridurre di mezzo punto l’addizionale irpef, con risultati straordinari per una città di 25.000 ab e la prima zona industriale della provincia. In questi mesi ci sarà la massima collaborazione con il commissario per spingere alla realizzazione di quei servizi a rischio nonostante il marginale peso sul bilancio ma ai quali noi eravamo molto sensibili e attenti per il valore sociale che restituivano alla comunità. Esempi come il sostegno al Marconi cotton band, allo sportello e servizi per il lavoro, ai progetti educativi per la scuola e non in ultimo al sostegno per le attività culturali, sociali e sportive della nostra città. Il rammarico più grande però resterà in quelle progettualità che non troveranno la luce in questi mesi, e che erano la spina dorsale del nostro programma come la nuova scuola per l’infanzia e le elementari, la biblioteca e il polo culturale nella piazza del paese, la sala civica e la riqualificazione della piazza di Raldon.
Quanto detto fin’ora è la dimostrazione tangibile di come l’amministrazione dopo il rinnovo della giunta lavorava in modo ottimale per il bene del paese. Il gesto commesso da alcuni consiglieri è la prova inconfutabile del loro interesse personale prima di quello comune e del cittadino.
È inutile piangere sul latte versato, questa complicazione voluta da un vecchio modo di concepire la politica, non ci toglierà l’entusiasmo per affrontare le prossime sfide e portare a termine quelle proposte che renderanno san Giovanni Lupatoto una città modello e sostenibile.”
Federico Vantini