Passaggio a Soave per il Giro d’Italia

È il 23 maggio la data da segnare sul calendario per tutti gli amanti del ciclismo, e più in generale dello sport, della provincia di Verona.

Infatti, nell’ultima settimana di maggio il Giro d’Italia, una delle kermesse sportive più amate dagli italiani, toccherà il territorio scaligero, punto di congiunzione tra le province di Rovigo e Vicenza, rispettivamente punto di partenza (la città capoluogo del Polesine) e di arrivo (il Santuario della Madonna di Monte Berico) della quattordicesima tappa della competizione.

E così, tra Rovigo e Vicenza, la carovana del Giro ma soprattutto gli atleti in gara attraverseranno anche il territorio veronese, con un passaggio che si annuncia spettacolare a Soave, la cittadina murata dell’est veronese che negli ultimi anni sta diventando un punto di riferimento in ambito turistico nazionale e non solo.

Il passaggio nel borgo è previsto proprio davanti a Porta Verona, il monumento simbolo della cinta muraria eredità degli scaligeri, che con la sua imponenza accoglie ogni anno migliaia di visitatori, i quali la scelgono come luogo ideale per una foto ricordo, rigorosamente con il castello sullo sfondo.

Così il sindaco di Soave Matteo Pressi: <<si tratta di un obiettivo che abbiamo rincorso nell’ultimo anno, anche grazie al supporto della Regione e del presidente Zaia. Abbiamo chiesto di essere coinvolti nel tracciato del Giro 2025, con la possibilità di far entrare in centro storico la competizione, così da poter mostrare in diretta Tv, grazie alle immagini prodotte dalla RAI e distribuite in quasi tutto il mondo, la bellezza del nostro territorio>>.

Una richiesta, quindi, esaudita dagli organizzatori, che hanno sagomato il percorso allo scopo di prevedere il passaggio della gara davanti alla cinta muraria soavese, con uno sforzo particolare poiché, dal punto di vista logistico, data la sua complessità organizzativa, difficilmente il Giro attraversa centri storici o zone densamente abitate, preferendo, salvo ipotesi particolari come questa, snodarsi lungo le grandi vie di comunicazione come le strade statali, regionali e provinciali.

Evidentemente la bellezza del borgo e la possibilità di realizzare delle immagini particolarmente rappresentative del panorama italiano devono aver convinto gli organizzatori che saranno a Soave già nei prossimi giorni per ulteriori sopralluoghi tecnici.

Un’opportunità preziosa per Soave e l’est veronese che dal palcoscenico offerto da questa manifestazione potranno ricavare ulteriore attrattività, vista anche la mole di ascolti che ogni anno la corsa rosa registra, con 700 milioni di spettatori in oltre 200 paesi, come sottolinea il sindaco Matteo Pressi: <<come Comune siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità di promozione turistica, specie se altissima fascia come questa. Veniamo, peraltro, dall’esperienza positiva registrata lo scorso anno con l’organizzazione nel territorio sia del Giro del Veneto che della Veneto Classic, due gare del calendario ciclistico internazionale, grazie alle quali siamo stati presenti per due giornate su RAI 2, senza dimenticare la Vicenza-Bionde, la cui partenza si svolge ormai da diversi anni da Soave e che gode della copertura di RAI sport. Ora ci sentiamo pronti per questo salto di qualità>>, conclude il sindaco.