Anselmi riconfermato presidente GAL Baldo-Lessinia

Sala consigliare del Comune di Soave gremita ieri sera per l’Assemblea dei Soci del GAL Baldo-Lessinia, l’ultima del 2024, anno in cui l’associazione presieduta da Ermanno Anselmi ha celebrato il trentesimo anno dalla fondazione.

Il primo dato rilevante che è emerso dall’incontro, a cui hanno partecipato quasi tutti i soci, tra cui molti sindaci del territorio, è la riconferma proprio di Anselmi nella carica di presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ente per il prossimo triennio. Cda che ha visto l’avvicendamento dei consiglieri uscenti Luigi Boscolo Bariga (Confcommercio Verona) e Fabio Castellani (Confesercenti Verona), con i nuovi nominati Paolo Caldana e Fabio Ferrari. Riconfermati, invece, i consiglieri Raffaello Campostrini (Comune di Sant’Anna d’Alfaedo), Claudio Melotti (Comune di Bosco Chiesanuova), Dennis Pazzocco (Comune di Roverè Veronese), Ercole Storti (Comune di San Giovanni Ilarione), Paolo Rossi (BIM Adige) e Alberto Sandri (ANCE Verona), ieri assente. Nominato anche un nuovo Revisore dei conti nella figura del dottore commercialista Davide Tommaso Dal Dosso.

Un’Assemblea che ha visto anche la partecipazione del notaio Mario Sartori di Grezzana per la certificazione, tramite atto notarile, della variazione di Statuto.

«Lo Statuto è uno strumento importantissimo che, con questo cambio, ci permette di essere più vicini al territorio e più efficaci nel creare nuove opportunità di sviluppo. Non vogliamo solo continuare il lavoro che il GAL ha sempre svolto, ma puntiamo anche a introdurre nuovi strumenti e approcci, candidandoci come risorsa strategica per i nostri partner, sia nell’accesso ai bandi che nel supporto su domande di finanziamento e gare d’appalto. Il rinnovo del CDA nella sua quasi interezza per il prossimo triennio rappresenta un grande riconoscimento per il lavoro svolto finora, e ci sprona a guardare al futuro con ancora maggiore entusiasmo e impegno».

L’Assemblea dei Soci ha approvato anche l’ingresso di due nuovi Soci, che ora salgono a un totale di 53 tra soggetti pubblici e privati, e sono il Consorzio Tutela Pietra della Lessinia e il Consorzio per la Tutela del Formaggio Monte Veronese.