Porcelli Safonov all’Astra

 L’alimentazione, da bene primario, è diventata moda alla quale aderire, una tendenza cool fatta di chef semi-dei, menù incomprensibili e programmi di cucina dove governa l’assurdo, è una furiosa gara a chi è più esperto di vino ma nessuno sa niente di pane. A raccontare tutte le contraddizioni del nostro tempo sarà Arianna Porcelli Safonov che, dopo il successo dello scorso anno, torna al Cinema Teatro Astra venerdì 20 dicembre, ore 21:00, con il suo nuovo progetto. “Alimentire”ride della cucina gourmet per celebrare il vero valore del cibo, ma anche per salvarlo da chi lo cucina, o spiegarlo alla gente che vuole mangiare senza l’opinione degli esperti. Ironica, irriverente ed estremamente diretta, Safonov riflette sull’assurdità che regna sovrana nelle cucine di oggi. In Alimentire c’è infatti la frustrazione di non saperne abbastanza e la certezza di essere umiliati dallo chef di turno, che renderà ogni ingrediente ultra sofisticato per farlo diventare più tecnologico, performante e, inevitabilmente, costoso. E poi l’inferno delle diete e delle intolleranze alimentari, l’eccesso di produzione ma allo stesso tempo la carenza di approvvigionamento. Senza contare i chiacchieratissimi tre euro di coperto, sempre troppi o troppo pochi a seconda delle prospettive. 

E così un bene primario, l’alimentazione, può diventare persino fonte di stress. La comica infatti parte da Michael Pollan, giornalista e saggista statunitense, che sostiene: «per l’onnivoro, il numero eccessivo di alternative è fonte di ansie e di stress, sensazioni ignote a vacche e koala, per i quali la capacità di distinguere tra cose buone e cattive da mangiare è come una seconda natura. I nostri sensi possono essere d’aiuto a tracciare una prima distinzione tra cibi buoni e nocivi ma per ricordarci cosa mangiare e non deviare troppo, noi umani ci affidiamo alla cultura». Quella stessa cultura che ha trasformato l’alimentazione in una tendenza cool e che Safonov racconterà all’Astra tra caricature dell’uomo contemporaneo e sentimenti di disagio in cucina. 

Dopo spettacoli che hanno conquistato tutta Italia, come Fiabafobia, Transumanza o Omeophonie, il nuovo progetto si pone come naturale proseguimento del lavoro di Safonov: l’identificazione e la condanna di abitudini, mode e tendenze di costume «che stanno dissanguando il nostro libero arbitrio intellettuale, omologando la nostra identità e mortificando le poche altezze rimaste del genere umano», spiega. «Un trend che inaridisce, frustra, immiserisce il nostro genere e mentre il mondo lo chiama, appunto, trend, io sento una vocina nello stomaco che mi dice che no, che sono problemi sociali, piaghe. Così è partita la mia ricerca, uno studio delle piaghe contemporanee, una caccia alle streghe del nostro secolo, scherzosa ma serissima perché l’espediente della risata per dire qualcosa di importante sarà anche vecchio come il mondo ma è sempre performante». 

Biglietti e abbonamenti. I biglietti (22 euro intero e 19 euro ridotto) sono disponibili al link https://ticket.cinebot.it/astra/titolo/473_alimentire o alla biglietteria  del Teatro Astra, aperta il lunedì (dalle 17:00 alle 18:30), il martedì (dalle 10:30 alle 12:30) e il mercoledì (dalle 16:00 alle 18:00). 

Biglietti e abbonamenti in promozione per Natale. Acquistando i biglietti alla biglietteria dell’Astra fino al 6 gennaio, si potrà usufruire di vantaggiosi sconti: Le Bal di Lea Production (25 gennaio) a 20 euro anziché 25 euro, Secondo Lei con Guzzanti e Vigorito (30 gennaio) a 15 euro al posto di 19 euro, e Grandi Numeri con Lorenzo Maragoni (8 febbraio) a 8 euro al posto di 12 euro. Tutti e tre gli spettacoli a 39,90 euro anziché 43 euro. 

Per maggiori informazioni si può chiamare i numeri 045 9250 825, 392 7569 300 o scrivere a info@cinemateatroastra.it e alle pagine social dell’Astra.