Ormai volano gli stracci nell’amministrazione Gastaldello. Negli ultimi tre mesi è accaduto di tutto, ma probabilmente non è ancora finita. Prima la cacciata del vice sindaco Mattia Stoppato e la dura presa di posizione contraria del segretario provinciale della Lega Paolo Borchia. Poi la lettera del presidente del Consiglio comunale Michele Grossule e del segretario del Carroccio lupatotino Nicola Fasoli ai dirigenti provinciale regionali leghisti per giustificare i motivi del ritiro delle deleghe a Stoppato. Di pochi giorni fa è l’ultimatum al sindaco Gastadello, da parte di Borchia, di scegliere tra Edoardo Giostri, Marco Bottacini e Marina Tosi un sostituto di Sartori come nuovo vicensindaco. Ai tre nomi dei papabili se ne sono aggiunti recentemente altri due, ovvero l’ex consigliera della Lega Giada Masotto ed il commercialista Riccardo Merlo. Come non bastasse ad agitare ulteriormente le acque ci si è messa Fratelli d’Italia-Impegno Civico, rappresentata in amministrazione dall’assessore Maurizio Simonato e dai consiglieri comunali di maggioranza Bianca Grigoli e Davide Bimbato, che la scorsa settimana in un comunicato stampa hanno denunciato i ritardi relativi al completamento della ciclabile del Comotto e ai lavori di rifacimento dell’ex Galm a Camacici. Ma non è finita. Oggi pomeriggio la stessa forza politica ha emesso un comunicato relativo al Polo logistico di Campagnola. Nel giorno in cui si è riunito il TAR per discutere del ricorso presentato da alcuni cittadini, esprime le proprie perplessità e invita la maggioranza a riprendere una posizione coerente con il proprio programma. Infatti, sottolinea la consigliera comunale Bianca Grigoli: “Nel Documento Unico di Programmazione attualmente in vigore, che rappresenta l’indirizzo strategico dell’amministrazione comunale, a pag. 10, Capitolo II intitolato ‘San Giovanni Lupatoto che respira’, riprendendo il nostro programma elettorale, si legge: “… sarà continuata, con assoluta contrarietà e ferma determinazione, sul piano legale ed amministrativo, l’opposizione a tutte le iniziative che minacceranno la salute dei Lupatotini, come è stato fatto per l’inceneritore di Cà del Bue…”. Che il Polo Logistico rappresenti una minaccia per la salute dei Lupatotini è stato acclarato in maniera incontrovertibile da una impietosa sentenza del TAR che ha imposto il blocco dei lavori. Le successive proposte di compensazione ambientale, ad esempio per quanto riguarda le emissioni di PM10 e PM2,5 che non vengono diminuite, ad un nostro esame risultano inesistenti, mentre quelle di contenimento del traffico, sono di difficile realizzazione ed incomplete. Fratelli d’Italia-Impegno Civico chiede ora che l’Amministrazione Comunale, qualsiasi sia l’esito della controversia avanti il TAR, in coerenza con quanto espresso nel DUP, prosegua il percorso intrapreso con lungimiranza e confermato dalla famosa sentenza del TAR, di netta opposizione al progetto del Polo logistico di Campagnola, senza accettare qualsiasi accordo di compensazione”.