Inaugurata Hostaria

 Nell’intima cornice di Cortile Mercato Vecchio, il Festival del Vino di Verona ha alzato il primo calice con un momento celebrativo che ha ripercorso il primo decennio della manifestazione, assegnato menzioni e premi culturali. Insieme, sul palco, i fondatori di Hostaria: Alessandro Medici, Enrico Garnero, Leonardo Rebonato.

Hanno portato i saluti istituzionali l’assessora al Sociale del Comune di Verona, Luisa Ceni, il presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, il consigliere regionale del Veneto e membro della Commissione Cultura, Alberto Bozza. Con loro Giacomo Bonsignore, Coordinatore Spazi Filatelia di Poste Italiane. A lui il compito di uno speciale annullo su cartolina da collezione, una delle iniziative per i festeggiamenti dei dieci anni.

La prima parte della celebrazione si è conclusa con il suono della veronesità con il gruppo folk Contrada Lorì e un brindisi con il vino Monte Lessini Durello, unico Consorzio ad aver partecipato a tutte le edizioni del Festival.

Il Premio nazionale “Paiasso” a Giorgio Faletti.

Nato nel ricordo di Roberto Puliero, il Premio Paiasso è assegnato dal 2020 a figure che incarnano in pieno i valori sociali, professionali e umani tracciati della “voce di Verona”. Quest’anno l’Associazione Culturale Hostaria lo ha assegnato all’arte immortale di Giorgio Faletti, del quale ricorre il decennale dalla scomparsa.

E’ stata quindi l’occasione per celebrare due grandi artisti che hanno segnato la storia della cultura italiana. Da un lato Puliero, figura ispiratrice del premio, che durante la prima edizione di Hostaria percorreva le vie cantando in bicicletta e recitando le poesie veronesi. Il premio vuole infatti ricordare la sua personalità giocosa, anche con il termine “Paiasso”, che Puliero usava ogni qualvolta doveva andare in scena, nei teatri, in televisione, nelle scuole, nei circoli privati e in ogni altra occasione dove veniva invitato. Dall’altro Faletti, attore, comico, autore e interprete di brani che hanno fatto vivere emozioni indimenticabili al Festival di Sanremo, e poi scrittore di best-seller che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Per l’occasione, sul palco intervistata da Mario Puliero, fratello di Roberto e direttore dell’emittente TeleArena, Roberta Bellesini, moglie di Giorgio Faletti, che ne ha ricordato la poliedricità, quella passione totalizzante riposta nell’arte del saper far ridere, della recitazione, della scrittura e la passione per lo sport.

A omaggiare la figura di Faletti, l’attore veronese Matteo Martari, accompagnato dalla cantante Felicity, piano e voce, che ha interpretato l’Assurdo Mestiere, portato da Faletti a Sanremo nel 1995. Performance memorabile come già accaduto lo scorso 18 maggio in Arena alla presenza di Papa Francesco. Con loro la cantautrice Anna e l’Appartamento accompagnata al pianoforte da Daniele Rotunno nel brano Mio fratello non trova lavoro.

Il Premio nazionale “Paiasso” è curato dall’associazione culturale Hostaria in stretta collaborazione con Kety Mazzi, moglie di Roberto e instancabile collaboratrice nella messa in scena di tante opere teatrali con la compagnia La Barcaccia.

La dedica della decima edizione di Hostaria a Walter Chiari.

Ogni anno Hostaria dedica la manifestazione ad un veronese che non può essere dimenticato e la decima edizione del Festival è per Walter Chiari, in occasione del centenario della sua nascita. Il veronese nato in Via Quattro Spade nel 1924 ha portato in alto il nome della città scaligera nel mondo, contribuendo a diffondere cultura in ogni sua forma. Chiari era un attore teatrale, cinematografico e televisivo, comico e conduttore. Esponente di spicco della commedia all’italiana, grande mattatore sul piccolo schermo, e uno dei protagonisti del varietà televisivo dagli albori. La sua grandissima capacità di improvvisazione gli ha permesso di interpretare monologhi unici, modificandoli e arricchendoli sul momento. Come i suoi cavalli di battaglia, gli sketch del Sarchiapone, ma anche il film “Bellissima” di Luchino Visconti con Anna Magnani.

L’esclusiva Première per Cantine e Consorzi.

Novità di quest’anno, la première per Cantine e Consorzi che ieri sera, giovedì 10 ottobre, ha accolto gli ospiti a Villa Bresavola de Massa, nel cuore della città scaligera. Durante la serata sono state consegnate delle spille a chi ha sempre aderito in queste dieci edizioni e gli speciali annulli postali numerati in 150 copie.