–Si è conclusa al Museo Nicolis di Villafranca di Verona la prestigiosa Monrace GV Cup 2024, concorso dinamico per Auto Storiche dedicato al mito Gilles Villeneuve che celebra bellezza, cultura e passione per i motori (3-6 ottobre).
A sottolineare l’importanza dell’evento una giuria d’eccezione composta da: Miki Biasion, due volte Campione del Mondo Rally, Ivan Capelli, ex pilota di Formula 1 e celebre commentatore sportivo, Umberto Zapelloni, giornalista di grande esperienza. Vince il “BEST IN SHOW 2024” Marco Keller, con la sua Ferrari 365 GT4.
Durante l’evento, Ivan Capelli ha entusiasmato il pubblico raccontando aneddoti legati alla sua esperienza in Formula 1. Ha poi autografato il volante Momo – Jordan F1 da lui impugnato nel 1993, che fa parte della straordinaria Collezione del Museo Nicolis. Di Capelli è esposto anche il volante Momo – March F1 del 1987. Con i suoi 110 volanti F1, la raccolta del Nicolis è considerata una delle più complete al mondo.
“É un piacere ospitare eventi di questa portata” afferma Silvia Nicolis presidente del Museo Nicolis “a conferma che il nostro museo è oramai un punto di riferimento consolidato per il mondo dell’automobile. Sono felice che anche il territorio veronese possa esprimere questa vocazione”.
La manifestazione, organizzata da ASA A.S.D e MC26 Sport, dedicata alle vetture GT dal 1950 al 1990, ha attraversato alcune delle strade più affascinanti del Veneto, una regione dal ricco patrimonio storico e culturale automobilistico.
Vincitori di categoria: ”BEST DESIGN” all’automobile più significativa, una Fiat 2300 S Coupé di Lorenzo Gargan e Matilde Zelioli; ”PREMIO SPECIALE SPIRITO GILLES VILLENEUVE” all’equipaggio che meglio ha interpretato lo spirito Villeneuve: Bruce Aronson con la sua Jaguar XK 120; ”PREMIO ALLA PORSCHE PIU’ RAPPRESENTATIVA” alla Porsche 996 GT2 di Alberto Busnelli e Manuela Pavanello; “PREMIO ALLA DAMA DI QUESTA EDIZIONE” a Susanna Starc con la sua Porsche 997 Cabrio.
L’arrivo della Monrace GV Cup al Museo Nicolis non è stato solo un momento di celebrazione delle vetture d’epoca, ma anche un’occasione per vivere un’esperienza unica all’insegna del “piacere di guida e della gioia del buon vivere”, in perfetta sintonia con la filosofia del concorso.