Per guidare un’impresa serve la patente

Oltre 600 operatori dell’edilizia e rappresentanti delle imprese edili veronesi hanno preso parte, ieri mattina, venerdì 4 ottobre, a “Per guidare un’impresa serve la patente – La patente a crediti: uno strumento di sicurezza nei cantieri”, il convegno organizzato da ANCE Verona ed Esev-Cpt e dedicato alla patente a crediti. Si tratta del primo momento di approfondimento sulla patente, organizzato nel Nord Est, dal momento dell’entrata in vigore del nuovo strumento.

Dal 1° ottobre, infatti, la patente a crediti è obbligatoria per poter lavorare in cantieri mobili o temporanei. Nello specifico, sono chiamate a richiedere e a dotarsi della patente a crediti 13.251 aziende veronesi che operano a vario titolo nelle costruzioni. Sono tenuti, infatti, al possesso della nuova certificazione tutte le imprese e i lavoratori autonomi che entrano in cantiere. Si tratta del 14,3% delle aziende iscritte alla Camera di Commercio di Verona.

“Abbiamo sempre investito molto nella qualificazione delle imprese e nella sicurezza, li consideriamo punti fondamentali nella crescita della nostra Associazione – ha sottolineato Carlo Trestini, Presidente ANCE Verona e VicePresidente ANCE -. Anche nell’ultimo contratto regionale del 2022 abbiamo incentivato e investito molto nella sicurezza perché riteniamo che alla base della lotta agli infortuni sul lavoro giochi un ruolo fondamentale la formazione continua, pratica e reale. Lo strumento della Patente a Crediti è un percorso che prosegue anche sui tavoli tecnici dei Ministeri e dell’Ispettorato del Lavoro per un confronto continuo ed eventualmente apporre modifiche o correzioni. Oggi da Verona diffondiamo la cultura della sicurezza, del fattore comune con l’obiettivo che la Patente a Crediti diventi prassi assimilata e condivisa. Presso i nostri uffici sono già attivi sportelli per dare assistenza a tutto coloro che necessitano di risposte chiare”.

“Come scuola edile ed ente bilaterale il nostro ruolo è importante nel supportare le imprese – ha commentato Giovanni Zampieri, direttore Esev-Cpt -. Lo facciamo in vari modi: rispondendo alle centinaia di domande di chiarimento sulla patente a crediti, telefonicamente, sul nostro sito e sui social anche con l’ausilio di esperti; in più apriremo un vero sportello che permetterà di offrire consulenza su tematiche più complesse che riguardano, ad esempio, acquisizione e perdita dei crediti. Sarà sempre più ampia, poi, la nostra offerta formativa con corsi specifici, pensati per le imprese, e proseguiranno le visite in cantiere per supportarle sul tema sicurezza. Quest’anno le visite in cantiere di Esev-Cpt saranno mille”.

Entrata in vigore per imprese e lavoratori nei cantieri dal 1° ottobre, la nuova patente a crediti è un passaggio decisivo: “La nuova disciplina ha come focus salute e sicurezza dei lavoratori in una visione di formazione e crescita delle imprese sul lungo termine – ha spiegato Giuseppe Zuccaro, Capo Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali -. Con questa nuova disciplina a crediti, nel tempo, verranno selezionate le imprese più affidabili premiando sicurezza e storicità. Sottolineo che devono presentare domanda per la patente a crediti tutte le imprese che operano nel mondo dell’edilizia come sancito dall’ articolo 89 del Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro mediante il portale dedicato; come primo step invece, per un’abilitazione temporanea, è necessario inviare una pec”.

La normativa prevede 30 crediti di base, ma possono essere ridotti o acquisiti per continuare a operare in cantiere: “I provvedimenti per la decurtazione dei crediti o la sottrazione della patente sono due – ha spiegato Paolo Pennesi, Direttore Ispettorato Nazionale del Lavoro – nel caso di infortuni più o meno gravi oppure se vengono violate le norme in materia di sicurezza; in questo caso si può incorrere anche nella sospensione della Patente fino a un anno”.

I crediti, come ha sottolineato nel suo intervento Beatrice Sassi, Direttrice Direzione Relazioni Industriali e Affari Sociali ANCE, possono essere recuperati o aggiunti in diversi modi: “Per l’incremento dei crediti sono centrali gli investimenti dell’impresa nei confronti dei propri lavoratori. Importante la formazione che permette di ricevere crediti ulteriori così come i corsi di lingua per lavoratori stranieri, investimenti in soluzioni tecnologiche e sicurezza sul lavoro. Un incremento a cui teniamo molto come ANCE è il supporto di organismi paritetici che guidano le imprese nell’adozione delle corrette regole per un cantiere sicuro”.

Il convegno è stato realizzato con il patrocinio degli Ordini degli Architetti, dei Commercialisti, dei Consulenti del Lavoro, degli Ingegneri, dei Periti Industriali e del Collegio dei Geometri di Verona. Con il sostegno di INAIL e il supporto di Soalaghi.