Nasce il Comitato “No polo logistico Campagnola”

I cittadini di Zevio e San Giovanni Lupatoto annunciano la costituzione del Comitato contro la realizzazione del nuovo Polo Logistico di Campagnola di Zevio.

Come primo atto concreto, dopo quelle di Italia Nostra e Legambiente,  è stata inviata ai Comuni di Zevio e San Giovanni Lupatoto una nuova diffida a non sottoscrivere l’accordo proposto dalle società Figura 11 e DSV Verona per indurre il Comune di San Giovanni Lupatoto ad accettare una serie di compensazioni ambientali e a rinunciare al ricorso accolto dal TAR Veneto con la sentenza n. 680/2023. Questo accordo cancellerebbe con un colpo di spugna la precedente vittoria ottenuta al Tar, consentendo la prosecuzione del progetto a fronte di compensazioni ambientali irrisorie. Tutte le valutazioni tecniche concordano infatti nel ritenere assolutamente inefficaci e insufficienti, al fine di compensare l’enorme impatto del nuovo megacentro logistico, gli impegni presi sulla ZTL di Raldon, la bonifica dall’amianto all’ex bocciodromo, l’installazione di pannelli  fotovoltaici su vari edifici pubblici e il sottopasso ciclabile della Traspolesana. Pensiamo ad un nuovo ricorso al Tar finalizzato ad impugnare le delibere dei Comuni di Zevio e San Giovanni Lupatoto, ad oggi è stata avviata anche una sottoscrizione per sostenerne le spese legali e sono già stati raggiunti i 2500€. Crediamo che una politica seria non possa cercare scappatoie o scorciatoie: l’unica via per tutelare la salute della popolazione e il futuro del territorio è fermare questo progetto enormemente impattante.  Dopo l’autorizzazione del Comune di Zevio e il voltafaccia del Comune di San Giovanni Lupatoto, invitiamo i cittadini a riprendersi la parola per far valere direttamente, tutti insieme, le proprie ragioni. Intendiamo percorrere questa strada per tutelare il valore delle nostre case dalla svalutazione immobiliare e della nostra salute causata dal traffico e dall’inquinamento.

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Comitato ” No polo logistico Campagnola”