Raccolta di firme contro il polo logistico

L’ex canonica di Pozzo ha ospitato l’assemblea pubblica promossa dalle forze di opposizione di San Giovanni Lupatoto per valutare quali azioni intraprendere per bloccare la realizzazione del polo logistico di Campagnola. Presenti i consiglieri lupatotini Falavigna, Taioli, Zerman, Taietta, Galeotto e Vanzetta,  quelli di Zevio Composta e Vesentini, il presidente di Italia Nostra Velardita oltre a rappresentanti della Consulta dell’ambiente e di associazioni ambientaliste, il medico pediatra ISDE Diego Todeschini. Durante la serata è iniziata una raccolta di firme, con l’annuncio da parte dei consiglieri comunali di San Giovanni della presentazione di una mozione in maniera che si capisca chi è  contrario e chi favorevole, oltre che di una interrogazione per conoscere i motivi per i quali il sindaco Gastadello è sempre stato assente quando c’era da votare i relativi provvedimenti. Dure le critiche mosse dagli esponenti di opposizione, ma anche da parte dei cittadini presenti, sull’operato dell’amministrazione lupatotina che dopo aver vinto il ricorso al Tar ha fatto marcia indietro siglando un accordo con una delibera di giunta votata dai soli assessori Meroni, Lerin, Zocca e Stoppato, che prevede come opera di compensazione l’installazione di impianti fotovoltaici. E’ stato fatto poi presente che dei 4.5 milioni circa di opere di compensazione, ben 2,5 saranno utilizzati per un sottopasso ciclabile sotto la Transpolesana che però esiste già e quindi non se ne vede l’utilità. Nel corso dei numerosi interventi è stato quindi ricordato il giudizio negativo già espresso da Arpav sulla qualità dell’aria nel corso delle campagne di monitoraggio effettuate nel 2018 a Raldon e nel 2020 a Pozzo in via Damiano Chiesa che hanno rivelato una criticità in relazione al benzopirene. La situazione, se venisse realizzato il polo logistico di via Euclide, peggiorerebbe causa la stima dell’ulteriore traffico indotto di 564 spostamenti medi giornalieri di mezzi leggeri e 640 di mezzi pesanti, a cui si aggiungono quelli del polo logistico Belvedere.