5 Stelle intervengono sui Piruea

5 Stelle intervengono sui Piruea

Siamo rimasti sopresi e sconcertati dall’apprendere dalla stampa che entro fine mese verrà discusso in consiglio comunale il destino di due aree di vitale importanza quali l’ex Ricamificio ed l’ex Saifecs. Sorpresi poichè pensavamo che l’amministrazione comunale volesse coinvolgere su un tema così delicato non solo le opposizioni ma anche l’intera cittadinanza e le categorie sociali, economiche e commerciali, magari con un incontro pubblico. Sconcertati poiché abbiamo letto sul quotidiano L’Arena che è prevista una variazione dei due Piruea con la conseguente soppressione della Fabbrica delle Idee per la quale si era battuto il scrittore Dino Coltro ed altri intellettuali locali con raccolta di firme di duemila lupatotini. Tutto questo quando, nell’autunno del 2017, l’area ex Ricamificio era stata assegnata all’asta per un valore di poco superiore al milione di euro al terzo tentativo. E’ bene ricordare che, al momento in cui è stata bandita l’asta, il Piruea non era stato dichiarato decaduto e quindi ancora valido così come si legge nell’esecuzione immobiliare con Giudice Vittorio Carlo Aliprandi e nella relazione tecnica di stima affidata all’architetto Manuela Cona. La convenzione prevedeva il risarcimento del fabbricato erroneamente demolito, per un valore di 742.500 euro, la realizzazione di opere pari al restauro per 1.485.400 euro, la realizzazione di urbanizzazione nel parco da cedere per 374.000 euro, quota dei lavori per una rotonda stradale per 46.500 euro e opere di urbanizzazione nella parte residenziale per 831.000, una cifra dunque complessiva di oltre tre milioni e mezzo di euro. La società che ha partecipato all’asta, poco più di un anno fa, ne era perfettamente a conoscenza per cui non si capisce in base a quale logica i contenuti del Piruea debbano ora essere ridimensionati. Senza contare che per anni abbiamo sentito dire che la Fabbrica delle Idee era il luogo ideale dove concentrare le principali attività culturali, a cominciare da una biblioteca degna del secondo Comune della provincia e che proprio per questo non era stata individuata nell’ex scuola Pindemonte.

Roberto Bianchini
Consigliere comunale

ricamificio